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Maggy

Il Tirante Maggy è stato particolarmente studiato e brevettato (Italia, Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna) per l’ancoraggio di barriere stradali ed autostradali, in acciaio o cemento e acciaio (New Jersey), su bordo-ponte o per protezioni speciali.

Le caratteristiche principali del Maggy riguardano l’ottimizzazione e l’economia al montaggio che consentono una veloce messa in opera ed, in caso di incidente, la facile rimozione degli elementi danneggiati ed una altrettanto rapida sostituzione dei medesimi, con enorme risparmio di tempo e, quindi, in termine di costi nei lavori di manutenzione.1

Il Maggy, infatti, consiste nell’assemblaggio di 5 elementi: il Tirante vero e proprio, eseguito in Acciaio ad alta resistenza, Classe “8.8”, completo di una rondella/piastra, di un dado esagonale e di un dado esagonale autobloccante, più un guscio-tassello in materiale plastico di assoluta qualità (POM). Tiranti, dadi e rondelle sono zincati a caldo secondo normative CEI-UNI-ISO, per garantire un’ottima protezione contro l’ossidazione.

Maggy

La posa in opera su cordolo in cemento armato, oltre alla carotatura normale dei fori (Ø mm.60), prevede l’inserimento del guscio-tassello e la sua “aderenza totale” al medesimo mediante il riempimento dosato dei fori con resine ad altissima aderenza che, per le loro caratteristiche, danno luogo ad “un corpo unico” fra cemento armato e guscio-tassello, garantendo un perfetto ancoraggio.

A livello dimensionale il Maggy prevede un Tirante avente Ø mm.20 ed una lunghezza totale di mm. 430, con una porzione filettata “superiore” M20 x 100, passo 2,5, destra, ed una “inferiore”Ø20 x 295, passo 4 trapezoidale, sinistra. Il pezzo viene fornito già montato al suo guscio-tassello che, ovviamente, presenta una maschiatura trapezoidale Ø 20, passo 4, sinistra. Il guscio-tassello è progettato in modo tale da presentare caratteristiche di assoluta impermeabilità, senza, quindi, possibilità di penetrazione della resina all’interno del tassello, grazie alla saldatura dei bordi mediante inserti sigillati poi, a mezzo ultrasuoni.

Una volta ancorata la barriera mediante il montaggio della rondella-piastra e col serraggio del dado esagonale e del dado autobloccante, in caso di intervento, ne consegue la seguente sequenza: verificatosi l’incidente, quindi la deformazione ed il danneggiamento delle parti coinvolte, l’incrocio delle filettature permette all’operatore, lavorando semplicemente con chiave esagonale o con apposito avvitatore, di agire sui dadi bloccati nella parte terminale della filettatura destra. Qualora, invece, al Tirante fosse stata “strappata” la parte superiore con i relativi Dadi, l’alloggiamento apposito del tassello sulla parte coincidente al livello stradale, ne consente, comunque, l’estrazione del tirante medesimo, usando una semplice pinza che lavorerà come se avvitasse una normale filettatura destra. Grazie alla tenuta stagna del tassello diventa semplice rimontare la barriera con mantelli integri attraverso la semplice sostituzione delle parti metalliche del Maggy senza dover ricorrere a nuove carotature, quindi con tempi e costi ridotti al minimo.